Un legame profondo lega questa terra a Padre Bernardo, nato a San Sisto nel 1789, sacerdote nella Parrocchia di San Michele Arcangelo, fu un riferimento importante per la comunità. Un legame profondo lega questa terra a Padre Bernardo, nato a San Sisto nel 1789, vice Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, fu un riferimento importante per la comunità. Formatosi da giovane frequentando la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nel 1556 sui resti di una chiesa abbaziale basiliana, entrò nel noviziato dei Minimi a Paola, che dopo soli tre anni fu obbligato a lasciare a causa del decreto napoleonico che sopprimeva gli Ordini e le Congregazioni religiose. Ad essi ritornerà nel 1827 professandone i voti e a Roma, nel collegio di San Francesco di Paola ai Monti, divenne noto come un “frate santo che fa miracoli”. Libertà, amore e giustizia, la storia del Re della Sila intesse cronaca e leggenda. D’origine popolane, ma di acuto intelletto, si innamorò di Giuditta, una giovane valdese di San Sisto, nel tempo oscuro dell’Inquisizione. Per amore, della donna e della sua terra, divenne la guida della rivolta dei Valdesi della Guardia, sino a compiere l’assassinio del Barone de Castagnedo. Libertà, amore e giustizia, la storia del Re della Sila intesse cronaca e leggenda. D’origine popolane, ma di acuto intelletto, si innamorò di Giuditta, una giovane valdese di San Sisto, nel tempo oscuro dell’Inquisizione. Per amore, della donna e della sua terra, divenne la guida della rivolta dei Valdesi della Guardia, sino a compiere l’assassinio del Barone de Castagnedo.