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San Vincenzo La Costa
Palazzo Rossi o Palazzotto
Dimora storica, il Palazzo Rossi narra vicende della Storia d'Italia. Fu residenza della famiglia Vercillo, Signori di San Vincenzo La Costa, nonché grandi oppositori dei Borboni. Luigi, illustre letterato, figlio di Matteo, lottò tenacemente per l’Unità d'Italia, ricevendo meriti dalla Casa Savoia. Grazie al suo impegno politico conobbe finanche l’esponente di punta del patriottismo risorgimentale Giuseppe Mazzini.
Fontana Giuvannuzzu
Gesuiti è un luogo dove la storia e la cultura popolare si intrecciano con la bellezza naturale, e ogni angolo racconta una storia. Tra le campagne costellate di ulivi e castagni, si cela un antico abbeveratoio, chiamato Giuvannuzzu, ovvero la fontana della giovinezza, così come vuole e tramanda la tradizione orale. A chi beve la sua acqua, la gente locale, attribuisce il potere di donare giovinezza e vitalità. Un buon motivo per provare!
La Giuranda
Secondo la cultura popolare questo luogo era un tempo la via di accesso al paese; qui I forestieri dovevano lasciare le loro armi e prestare un giuramento, di essere inoffensivi e comportarsi bene durante la permanenza. Altri raccontano che invece giuranda rappresenti il fiore del castagno, albero che qui cresce copioso. Secondo la cultura popolare questo luogo era un tempo la via di accesso al paese; qui I forestieri dovevano lasciare le loro armi e prestare un giuramento, di essere inoffensivi e comportarsi bene durante la permanenza. Altri raccontano che invece giuranda rappresenti il fiore del castagno, albero che qui cresce copioso.
Padre Bernardo Maria Clausi
Un legame profondo lega questa terra a Padre Bernardo, nato a San Sisto nel 1789, sacerdote nella Parrocchia di San Michele Arcangelo, fu un riferimento importante per la comunità. Un legame profondo lega questa terra a Padre Bernardo, nato a San Sisto nel 1789, vice Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, fu un riferimento importante per la comunità. Formatosi da giovane frequentando la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nel 1556 sui resti di una chiesa abbaziale basiliana, entrò nel noviziato dei Minimi a Paola, che dopo soli tre anni fu obbligato a lasciare a causa del decreto napoleonico che sopprimeva gli Ordini e le Congregazioni religiose. Ad essi ritornerà nel 1827 professandone i voti e a Roma, nel collegio di San Francesco di Paola ai Monti, divenne noto come un “frate santo che fa miracoli”.
Marco Berardi
Libertà, amore e giustizia, la storia del Re della Sila intesse cronaca e leggenda. D’origine popolane, ma di acuto intelletto, si innamorò di Giuditta, una giovane valdese di San Sisto, nel tempo oscuro dell’Inquisizione. Per amore, della donna e della sua terra, divenne la guida della rivolta dei Valdesi della Guardia, sino a compiere l’assassinio del Barone de Castagnedo. Libertà, amore e giustizia, la storia del Re della Sila intesse cronaca e leggenda. D’origine popolane, ma di acuto intelletto, si innamorò di Giuditta, una giovane valdese di San Sisto, nel tempo oscuro dell’Inquisizione. Per amore, della donna e della sua terra, divenne la guida della rivolta dei Valdesi della Guardia, sino a compiere l’assassinio del Barone de Castagnedo.